Costi per riscaldamento

I costi per il riscaldamento non hanno subito una riduzione grazie all’installazione dei contabilizzatori di calore nelle unità abitative, anche perché la nuova norma Uni 10200 ha previsto il consumo involontario, in base ai millesimi energetici, che va corrisposto da tutti i condòmini nella voce “Quota per potenza termica impegnata”,comprendente il costo per il suddetto consumo e gli oneri gestionali, ossia costi di manutenzione e gestione dei servizi di centrale termica e contabilizzazione del calore.

Ha introdotto inoltre la possibilità di effettuare la ripartizione delle spese tenendo conto degli effettivi prelievi volontari per gli edifici ad occupazione discontinua o saltuaria o parziale facendo ricorso al “fattore d’uso” calcolato annualmente, determinando una maggiore quota di consumo involontario per minore tempo di occupazione della casa.

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