L’imputazione di pagamento

L’imputazione di pagamento delle rate condominiali.

L’imputazione di pagamento ad una rata anziché un’altra non risulta necessaria, in riferimento a spese ordinarie, in quanto l’obbligazione è riferibile all’esercizio di gestione annuale.

L’importo bonificato sul conto corrente condominiale si configura come una manifestazione delle volontà di chi paga, per la causale dello stesso bonifico.

La contabile del bonifico, attraverso il codice TRN (Transation Reference Number), consente di consultare lo storico della transazione.

Nel caso di più debiti della medesima specie, ai sensi dell’art. 1193 c.c., il debitore può dichiarare, quando paga, quale debito intende soddisfare.

In mancanza di imputazione il pagamento viene ascritto al più antico.

Nel caso di somme dovute in ragione di riparti diversi e autonomi riferiti anche a spese straordinarie, (lavori di risanamento conservativo o spese legali) la differenza d’imputazione rileva.

L’imputazione di pagamento va considerata nella redazione della contabilità condominiale, nell’ipotesi di pluralità di crediti fra le stesse parti, aventi titolo e causa diversi. 

Il principio di diritto applicabile in condominio è pertanto:

“il condòmino, eseguendo un pagamento per spese condominiali, può imputare i pagamenti ai debiti per singoli esercizi e può escludere, attraverso lo strumento dell’imputazione di pagamento, che le somme pagate vengano imputate a crediti contestati” (Corte di Cassazione sezione seconda – sentenza n. 5038 del 28.02. 2013).

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